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ARISTARCO Guido (dir.) - - Cinema nuovo. Rassegna quindicinale [poi Rassegna bimestrale di cultura].

Title: Cinema nuovo. Rassegna quindicinale [poi Rassegna bimestrale di cultura].
Description: Arzigliano, La Scuola (poi Firenze, Sansoni; poi Bari, Dedalo), 1952-1990, A. I-XXX, nn. 1-280, A. XXXIV-XV, nn. 293-304, A. XXXVIII-XXXXIX, nn. 317-328, trecentoquattro (304) fascicoli ben rilegati in trenta (30) volumi di diverso formato (in-4to fino al 1957, in-8vo dal 1958 al 1978, di nuovo in-4to dal 1979) ma tutti identici per fattura: mezza tela grigia con piatti in similpelle, titoli in oro su tassello al dorso, con indicazione dell'anno e dei numeri di fascicolo, copertine originali illustrate a colori conservate all'interno, indici per annata inclusi, circa 18000 pp. complessive con illustrazioni in nero. Trentaquattro annate complete di questa importantissima rivista cinematografica del dopoquerra, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, e diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich redattore, Tullio Kezich e Renzo Renzi consiglieri redazionali. 'Nel suo editoriale d'apertura Aristarco cit˜ Cesare Zavattini e Antonio Gramsci come numi tutelari, affidando al primo una rubrica fissa intitolata Diario'. Aristarco era convinto della necessità di superare il neorealismo, 'invitando al dibattito sulle pagine della rivista, nel 1953, scrittori, letterati e critici di varie arti (C. Alvaro, G. Titta Rosa, C. Bo, E. Vittorini, I. Calvino, R. Bilenchi, C.L. Ragghianti, C. Varese, V. Sereni, F. Fortini)'. 'Il 1953 fu anche segnato da un articolo di Renzi', dal quale 'scatur" una feroce polemica, culminata, il 10 dicembre di quell'anno, con l'arresto di Renzi e Aristarco per oltraggio all'esercito e alla nazione'. 'Accanto ai ricorrenti collaboratori quali Renzi, Glauco Viazzi e Callisto Cosulich [...] nei primi anni trovarono ospitalità figure quali André Bazin, Sigfried Kracauer, Rudolf Arnheim, Georges Sadoul, Umberto Barbaro, Vito Pandolfi e Gyorgy Lukács, che sarebbe intervenuto più volte anche nel corso degli anni Sessanta'. 'Di particolare rilievo, nel 1955, un lungo articolo di Bazin in difesa di Rossellini'. 'Nel corso degli anni Sessanta l'attenzione fu rivolta a registi quali Fellini e Robert Bresson, Alain Resnais e Ingmar Bergman, Antonioni e Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, oltre a Visconti'. 'Apparvero su C. N. contributi di E. Garin, A. Galante Garrone, C. Musatti, N. Bobbio, B. Brecht, G. Debenedetti, A. Plebe'. 'Di particolare rilievo la pubblicazione di un importante articolo di Vsevolod E. Mejerchol d (Le possibilità del cinema e i difetti del passato, n. 186), testo di una lezione del 1918'. Nei decenni successivi, 'persa la funzione in parte gramscianamente egemonica che la rivista aveva a lungo svolto e mutati i tempi, essa ha saputo comunque attraversare un periodo tra i più longevi e fecondi nella storia delle riviste cinematografiche' (cfr. Treccani). Alcuni dorsi virati dal sole, ma ottime condizioni generali per questa imponente raccolta altamente significativa.

Keywords: (Cinema - Riviste)

Price: EUR 1700.00 = appr. US$ 1847.64 Seller: Libreria Piani
- Book number: 3-53667

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