Author: Gregorio XVI
Title: AUTORIZZAZIONE PAPALE ALLA LETTURA DI LIBRI PROIBITI (1841) per Giulio Padaliri, medico (e amico di Leopardi)..
Description: Roma-Pavia, 1841-43. Una cartella (22x28 cm) in piena pelle rossa, doppia cornice dorata con larga banda cesellata e intreccio vegetale con festoni angolati, placca centrale dorata con triplice motivo alla cattedrale e tiara con chiavi di San Pietro. Risguardie con carta marmorizzata. Bellissimo esempio di legatura “à la cathedral”. Contiene: documento titolato: “GREGORIO XVI. Comportiamo a Voi o caro e diletto Foglio la salute e l'Apostolica Benedizione... In fine: “Pontificato nostro anno decimo” (quindi 1841). In alto a sinistra: “Diletto figlio Giulio Podalisi marchesi Wespiniani” . Manoscritto di dimensioni 36x25 cm, con cornice in inchiostro nero (che sul lato destro ha inciso la carta lasciandone un lembo staccato) con l'autorizzazione a possedere e consultare “libri proibiti” per lo studio della sua professione di medico. Acclusa copia della stessa autorizzazione papale in latino. Di seguito altro manoscritto di dimensioni 33x22 cm, quattro pagine di cui tre bianche, con bordi ripiegati, datato Pavia 4 agosto 1843 con altra richiesta di poter possedere e consultare “libri proibiti” inoltrata al Papa Gregorio XVI con la firma del teologo Antonio Degola. – Giulio Podaliri (Recanati 1789-1863) fu medico e corrispondente di Giacomo Leopardi. Le due famiglie Leopardi e Podaliri avevano a Recanati palazzi vicini ma visioni politiche diverse, conservatrici e reazionarie quelle di Monaldo Leopardi, piuttosto liberali i Podaliri (“avevano accolto la rivoluzione con animo aperto”) pur essendo cattolicissimi. Ma tra Giacomo e Giulio e il fratello di questi Andrea vi furono rapporti di stima ed amicizia. Sulla figura di Giulio Podaliri essenziale resta la scheda biografica di Paola Magnarelli nel volume “Microcosmi leopardiani” a cura di Alfredo Luzi (Metauro edizioni, 2001). Di questi viene accennato “la frequentazione dell'ateneo pavese” negli stessi anni del Puccinotti. Uno dei documenti qui presentati non solo conferma gli studi pavesi del Podaliri, ma ne situa esattamente i tempi, così come la successiva attività che richiedeva la possibilità di leggere e studiare “libri proibiti”, che Giulio, nato in famiglia nobilitata da origini ecclesiastiche, non avrebbe certo potuto detenere liberamente, come invece il suo amico e collega Puccinotti. Il sodalizio con Puccinotti proseguì anche quando questi ottenne la cattedra a Macerata e il Podaliri fece domanda di essere al suo fianco, e pare sia stato proprio Monaldo a impedirlo, mentre il figlio Giacomo lo frequentò di certo nel 1826. Lasciata Recanati il Podaliri va a Frascati e poi a Roma come medico personale dei Borghese e del duca Cesarini Sforza. Morì a Recanati nelle Marche ormai riunite al Regno d'Italia.

Keywords: MANOSCRITTO, LEGATURA, MEDICINA, LEOPARDI