Author: François Ebaudy de Fresne Title: TRAITE D'AGRICULTURE consideré tant en elle meme que dans ses rapports d'économie politique....
Description: Paris, De Bray, 1788. Titolo completo: Traité / d’Agriculture. Considerée tant en elle meme que dans / ses rapports d’économie politique. Avec les preuves, tirées de la comparaison de / l’Agriculture, du Commerce et de la Navi/gation de la France et de l’Angleterre. Par M. de Fresne. Principes sur lesquels on doit établir la / répartition des impots et des dépenses pu/bliques, pour encourager la Culture et le / Commerce, dans la situation où la France / se trouve. -Tome premier, première partie. Impositions, Dépenses et Economies des / Campagnes. Agriculture, Commerce d’Economie, pre/miere source de notre richesse. … Tome premier, seconde partie. Impositions, Dépenses et Economies des / Villes. Arts, Spectacles, Commerce de luxe et d’hos/pitalité, seconde source de notre richesse. … -Tome second. Plan général. Principes d’économie, fondés sur le succés / des Peuples qui se sont les plus enrichis. Application de ces principes à la situation / actuelle de la France. (A Paris. Chez De Bray, Libraire, au Palais Royal, Galeries de bois, N°235. Les Libraires qui tiennent des Nouveautés. Il se trouvera incessement dans les Capitales. 1788. Avec Approbation et Privilege du Roi). –- Tre parti in due volumi in 8° (133x217). Primo volume: (12, con una pag. di Avis, sigillo e firma autografa dell’Autore)-XCVI-143pp.(1)-(4 per Table)-una tavola ripiegata fuori testo; (4)-XXXI-(1)-riprende alla numerazione 133 fino a 492pp.-X- 2ff per Planches I e II- «Errata» con numerazione 399-400. Secondo volume: (6)-350pp, con 337-38 in doppia numerazione. Due Planches III e IV, (2)-VIII per «Extrait»-(2). Una grande tavola ripiegata fuori testo. Brossura verde del tempo. Mancanza di carta al dorso del 1° volume. In barbe. Firma di appartenenza all’occhiello “Desfroments». (///Un altro esemplare Tre parti in due volumi (120x200). Mezza pelle del tempo, dorso liscio dorato con titolo iscritto per orizzontale. Qui mancano le tavole fuori testo ripiegate al termine del primo e del terzo volume e manca la planche III. Qualche altra differenza rispetto all’esemplare precedente (manca per esempio l’Avis con il sigillo e la firma del De Fresne al primo volume) lascia credere che questo sia un esemplare di contraffazione. La presenza di simili esemplari viene indicata dallo stesso autore: «...j’ai appris qu’on en avoit fait à la hate une contrefaçon»). //// Edizione originale di uno dei più straordinari trattati di economia del XVIII secolo, che è nello stesso tempo anche un saggio di futurologia, di urbanistica e perfino di ecologia. «Je vais essayer de jeter les premières bases d’un nouveau plan de culture et d’économie». E in effetti de Fresne descrive una vera e propria «economia di piano», che ha alla sua base un riequilibrio dei rapporti tra città e campagna. Primo elemento, una drastica riduzione dei cavalli (delle automobili, si direbbe oggi) nella città di Parigi. «On peut diminuer le nombre des chevaux des villes de plus de moitié...». I cavalli vanno rispediti in campagna per fare i lavori agricoli, destinando così i buoi ad altro uso: si possono cioè macellare a tre anni, procurando sei o sette volte più produzione di carni e di materie prime (pelli). Risultato: un popolo meglio nutrito, un terreno più coltivato, più grano, ecc. Un circolo economico virtuoso che non serve solo alle campagne ma anche alle città. La ristrutturazione delle grandi città, in pratica di Parigi, è l’aspetto più sorprendente delle tesi di de Fresne. Il suo piano urbanistico prevede la concentrazione degli «spettacoli» nel centro della città, vicino alla reggia (il re dovrebbe lasciare Versailles); particolare attenzione viene riservata alla viabilità, con lo sviluppo dei trasporti sull’acqua, con delle gondole, e la costruzione di canali; nuove strade più larghe e soprattutto dotate di marciapiede e di fogne laterali, che permettono un migliore transito e di tenere la città più pulita. Propone la costruzione di case alte, a più piani, per contenere l’espansione delle città; tetti piatti per risparmiare sulle spese; serbatoi d’acqua sui tetti, che permettono di avere l’acqua corrente nelle case, che poi finirebbe nelle fogne. Anche i problemi di occupazione sono affrontati: il dimezzamento dei cavalli e delle carrozze rischia infatti di lasciare numerose persone senza lavoro: «On employra les conducteurs des chariots aux travaux d’utilité et d’embellement des villes, quand ils n’auront pas d’ouvrages». Soluzione keynesiana alla fine del 700! Vengono previsti servizi pubblici urbani: trasporti in comune a basso prezzo, su itinerari e ad ore prefissate, per trasportare i cittadini, soprattutto negli orari degli spettacoli. Strade più pulite e spettacoli ben organizzati attireranno il turismo, che viene visto come una delle fonti di ricchezza. Al richiamo del turista servirebbe anche il divieto di esportare vino: se si vuole bere il vino francese, si deve venire in Francia. I lavori pubblici vengono pagati con una ristrutturazione delle imposte, in particolare sui passi carrabili, di modo da scoraggiare l’uso delle carrozze private. Ebaudy de Fresne si lancia anche in alcune ipotesi futuristiche per i trasporti: carrozze trainate da palloni aerostatici. «Si on pouvait se procurer du gaz à peu de frais, il serait possible de se servir des aérostats dans les pays de pleines, pour transporter de trés gros fardeaux avec un seul cheval ou meme sans chevaux, pour trainer des bateaux...». Meglio ancora «si l’on parvenait à rendre un balon plus léger de l’aire par le vide...». Gli ingredienti di utopia o di futurologia sono però marginali in de Fresne, rispetto ad opere contemporanee come «L’An 2440» di Mercier. Né vi sono tendenze verso concezioni «comunistiche» come in Mably o Morelly. Il piano economico di de Fresne è assolutamente «realistico e realizzabile», anticipando soluzioni ed idee che si imporranno nel secolo successivo. Da qui la singolare e finora misconosciuta importanza del «Traité d’Agriculture» nel quadro delle proposte economiche della fine del XVIII secolo. /// FRESNE, François Ebaudy de Economiste francais, né à Langres en 1743, mort à Vesoul en 1815. Il se rendit à Paris, où il s’occupa surtout d’étudier les questions agricoles et industrielles, puis visita, pour complèter ses études, L’Angleterre et l’Hollande. Au début de la Révolution, il se montra un adversaire declaré des idées de Necker, et proposa de créer un banque territoriale qui, d’aprés lui, dévait faire affluer l’argent dans les caisses de l’Etat et permettre de rembourser les capitalistes, qui absorbaient la meilleure partie des revenus du royaume. Vers la fin de sa vie, il devint l’admirateur et le disciple de Saint-Martin. /// Opere: -Plan de restauration et de libération, analyse d’un nouveau plan de culture, de finance et d’économie... Paris, Debraye, (sd), in 8° di II-132pp. -Plan de restauration et de libération fondé sur les principes de la législation et de l’économie politique, proposé aux Etats Generaux par m. de Fresne. Comparaison du plan de libération des proprietaires et de celui des capitalistes. (Sl); 1789; in 8° di 170pp. Del Traité d’Agriculture: sul Catalogo BN (edizione 1900) n° S19035-37. Un autre exemplaire du Tome II n° S19038. Per la British Library: n° 41a1. -Traité d’agriculture et d’économie de la culture et des arts... Paris, de Bray, 1788. In 8° di 50pp. «Analyse de l’ouvrage précédent». Nessuna copia censita al Sbn delle Biblioteche italiane.
Keywords: ECONOMIA, AGRICOLTURA, ILLUMINISMO
Price: EUR 5000.00 = appr. US$ 5434.23 Seller: Libreria Bacbuc – Studio bibliografico Coisson di Giova
- Book number: 020004