BECCARIA Cesare -
Dei delitti e delle pene. Edizione quinta di nuovo corretta e accresciuta.
Harlem [ma Livorno, Coltellini], 1766, 8vo (cm. 17,5 x 12,5) legatura coeva in cartonato d'attesa con titolo manoscritto al dorso, antiporta allegorica in calcografia, frontespizio e pp. (4)-318, antiporta allegorica in calcografia, fregio xilografico al frontespizio, testo sormontato da filetto tipografico e numeri di pagina, inquadrati da minuti ornamenti floreali. Fondamentale edizione del capolavoro di Beccaria (si tratta in realtà della terza: tra le precedenti, due sono pirata) che presenta molte decisive aggiunte e correzioni rispetto alla prima del 1764 ed è stata definitivamente riconosciuta, soprattutto, come l'edizione che testimonia dell'ultima volontà di Beccaria (cfr. G. Santato, 'La questione attributiva del 'Dei delitti e delle pene'', 1996). E' proprio su questa edizione, infatti, che è basata l'edizione critica del Francioni (Edizione Nazionale). L'esemplare qui presentato fa parte di una rara prima tiratura, che si distingue soprattutto per il diverso fregio del frontespizio e perché la carta delle pp. 179-180 è stata tagliata e sostituita (verosimilmente per decisione dello stesso Beccaria quando il libro era già stato composto; cfr. Firpo, p. 453). Il testo è cos" suddiviso: pp. 1-8 A chi legge; 9-205 Dei delitti e delle pene; 207-217 Giudizio di celebre professore... ; 219-13 Risposta ad uno scritto che s'intitola note ed osservazioni... ; 314-315 Avvertimento; 316-318 Indice dei paragrafi ed altre cose... Lievi tracce d'uso alla legatura (specie al dorso); cuciture un po' allentate; alcune carte leggermente e uniformemente brunite. Nel complesso, una bella copia, ad ampi margini. PMM, 209 (per l'edizione originale del '64).

Libreria Piani
Professional sellerBook number: 3-37751
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Keywords: (Filosofia del diritto)